«Le misure del Governo avranno un impatto molto limitato sulle uscite anticipate dalle carceri: stiamo già lavorando alla raccolta delle domande e i numeri sono esigui». Carlo Berdini, 52 anni, è direttore da pochi mesi a Poggioreale (Napoli), l’istituto pentenziario, dicono, più grande d’Europa. Di sicuro il primo in Italia con i suoi 2.090 detenuti contro i 1.644 posti regolamentari in base ai dati aggiornati al 4 marzo scorso.
Dottor Berdini, che impatto avranno le misure cosiddette “svuotacarceri” previste dal decreto legge “cura Italia” su Poggioreale?
Non siamo ancora in grado di dare dei numeri, stiamo verificando, ma direi che siamo nell’ordine di poche centinaia di posizioni. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, al termine delle procedure di domanda e di verifica interna: poi ovviamente tutto andrà vagliato e deciso dai magistrati di sorveglianza, saranno loro ad avere l’ultima parola.
Quali sono le ragioni di un effetto così blando in una mega-struttura come Poggioreale?
Si è privilegiato il tema, legittimo, della sicurezza dei cittadini contemplando una serie di esclusioni dal raggio d’azione della detenzione domiciliare. Sotto un profilo strettamente procedurale però una di queste esclusioni potrebbe creare perplessità sul profilo delle garanzie.
Quale?
Mi riferisco alla previsione di escludere anche i detenuti che siano stati oggetto del solo rapporto disciplinare in occasione dei disordini del 7 e 8 marzo. Allo stato, questa circostanza non implica ancora l’accertamento di responsabilità, che avviene alla fine della procedura amministrativa interna. C’è un tema di garanzie che ha dovuto cedere il passo all’emergenza sanitaria.
Le altre esclusioni previste dal provvedimento sono congrue?
Non sta a me dare giudizi sull’operato di chi ci governa, ma certamente, prevedendo comunque l’intervento della magistratura, le altre esclusioni hanno un’investitura giuridica che le rende più forti sotto il profilo delle garanzie: parlo, per esempio, delle esclusioni per chi delinque abitualmente e per chi si è macchiato di reati gravi indicati dall’articolo 4-bis dell’ordinamento penitenziario.
Qual è la densità di popolazione all’interno del carcere?