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Presidente Corte Costituzionale Lattanzi: buttare la chiave e marcire in carcere, sono frasi sconcertanti
19/11/2019
"Ho l'impressione che la Corte Costituzionale è rimasta la stessa ma che la società sia cambiata: frasi come bisogna 'buttare la chiave', 'devi marcire in carcere' di recente le ho sentite, ma era un po' di tempo che non le sentivo dire. E questo è sconcertante. Il reinserimento oltre ad essere previsto dalla Costituzione mi sembra qualcosa di naturale".
Così il presidente della Consulta, Giorgio Lattanzi, in un intervento a margine della proiezione a Roma del film "Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale nelle carceri", organizzata dall'Associazione Antigone, dallo studio legale Legance e dall'Università Roma Tre.
"Quello che emerge dal documentario è che il carcere è una comunità non un altrove che possiamo ignorare, fa parte della nostra società", ha sottolineato e "ciò che spaventa è che davanti all'opinione pubblica il carcere è qualcosa di diverso:una persona deve 'marcire in carcere' e questo è contro la logica e contro il senso di umanità". Il film, del regista Fabio Cavalli, documenta l'incontro tra il carcere e la Consulta, da un lato la legalità' costituzionale, dall'altro lato l'illegalità e la marginaliàe costituisce un ponte tra ciò che dentro e ciò che fuori. Un ponte che la Corte Costituzionale deve attraversare".
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