"La posizione è molto chiara: l'intenzione del Governo, mia e del Mise è di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale". Lo ha detto il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi interpellato al suo arrivo a un convegno sull'informazione locale in Lombardia. "Nessuno ce l'ha con Radio Radicale o vuole la sua chiusura" ma "sta nella libertà del Governo farlo" ha detto Crimi, affermando che l'emittente "ha svolto da 25 anni un servizio senza alcun tipo di gara e valutazione dell'effettivo valore di quel servizio".
Il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi ha sottolineato che negli anni a Radio Radicale "la convenzione è stata rinnovata come una concessione". Ora, ha concluso il sottosegretario, "la valutazione è stata fatta: esiste Rai Parlamento, un servizio pubblico, un canale istituzionale che trasmette le sedute parlamentari e delle commissioni"."La posizione è molto chiara: l'intenzione del Governo, mia e del Mise è di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale". Lo ha detto il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi interpellato al suo arrivo a un convegno sull'informazione locale in Lombardia. "Nessuno ce l'ha con Radio Radicale o vuole la sua chiusura" ma "sta nella libertà del Governo farlo" ha detto Crimi, affermando che l'emittente "ha svolto da 25 anni un servizio senza alcun tipo di gara e valutazione dell'effettivo valore di quel servizio".
Il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi ha sottolineato che negli anni a Radio Radicale "la convenzione è stata rinnovata come una concessione". Ora, ha concluso il sottosegretario, "la valutazione è stata fatta: esiste Rai Parlamento, un servizio pubblico, un canale istituzionale che trasmette le sedute parlamentari e delle commissioni".
Ansa