Esattamente due anni fa, con una delibera del Cipe, il ministro dei beni culturali Dario Franceschini annunciava un maxi finanziamento di 70 milioni di euro per il restauro dell'Ergastolo di Santo Stefano, sull'isola di Santo Stefano, proprio di fronte quella di Ventotene. Precisamente per il recupero, il restauro e la restituzione alla pubblica fruizione dell'ex Carcere Borbonico, dove fu incarcerato persino Sandro Pertini, l'ex presidente della Repubblica.
Ora quei 70 milioni di finanziamento, chiusi tra le carte ministeriali, a Roma, rischiano di sparire a breve, tra pochi mesi, perché il finanziamento sta per scadere e di restauri, recuperi e restituzioni, al momento, non si vede nemmeno l'ombra. Così il super carcere con la pianta sovrapponibile a un teatro, per la precisione il Teatro San Carlo di Napoli, rischia di essere definitivamente abbandonato al degrado in cui versa da anni e come spesso documentato da diverse inchieste giornalistiche.
Al momento, come informa Avvenire oggi in edicola, a firma di Igor Traboni, il governo non ha convocato ancora il tavolo tecnico per stabilire come spendere quei soldi. Qualche mese fa era stato lanciato un appello da alcuni deputati PD, tra cui Debora Serracchiani, che sulla questione avevano interrogato il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, affincihé sbloccasse:
rapidamente le opere di recupero e riqualificazione dell’ex carcere di Santo Stefano (Ventotene) e bisogna fare in fretta per continuare a spendere questi soldi. Vedere che in questo momento storico l’ex carcere crolla perché non c’è manutenzione fa effetto, deve essere piuttosto un monumento nazionale ed europeo.
Sempre nel 2016, l’ex ministro Dario Franceschini inaugurò anche la realizzazione di un eliporto, il cui valore era di circa 1,6 milioni di euro, necessario dal punto di vista logistico per realizzare i lavori di restauro sull'Isola di Santo Stefano di fronte quella di Ventotene.
fanpage.it