"Un esempio di abnegazione ed esposizione al pericolo di una persona attualmente detenuta in attesa di giudizio, che ha garantito la sicurezza pubblica e l’incolumità della vittima, che avrebbe potuto subire danni peggiori".
Così l'associazione San Cristoforo di Parma commenta il provvidenziale intervento di un detenuto di 39 anni in attesa di giudizio, in custodia cautelare alla onlus, che ha sventato un accoltellamento in stazione. Un intervento decisivo nel sedare una violenta lite che poteva finire in tragedia.
L'uomo, tornato da Reggio Emilia dove si era recato per una visita medica quando, nota, nel sottopasso di piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, un acceso diverbio fra due persone: uno scontro fisico violento durante il quale uno dei due coinvolti ha iniziato a sferrare fendenti armato di forbici.
Il 39enne catanese ha immediatamente avvisato i carabinieri e poi si è frapposto ai due per contrastare la persona che impugnava le forbici e scongiurando così il peggio. All’arrivo degli agenti, ha consegnato l'aggressore.
"Una riflessione va fatta a contrasto dei pregiudizi che spesso subiscono anche coloro i quali sono detenuti in custodia cautelare, solo perché in attesa della conclusione del proprio processo" commenta l'associazione San Cristoforo.
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