Per i detenuti in articolo 21 (cioè che hanno la possibilità di uscire fino a sera per motivi lavorativi) parte giovedì 28 marzo la prima attività di pulizia degli spazi urbani con i volontari di Retake Taranto.
Ad essere interessati per primi saranno gli ampi spazi di via Speziale. Questo, grazie al protocollo d’intesa stipulato l’altro giorno fra l’istituto di pena, attraverso la direttrice Stefania Baldassarri, e la responsabile del medesimo gruppo di volontariato, Alessandra Laghezza. Si tratta della prima esperienza in Italia della collaborazione fra Retake e una casa circondariale, finalizzata al recupero e al reinserimento dei detenuti in ambito sociale attraverso la valorizzazione e la pulizia di spazi cittadini. Di volta in volta l’équipe educativa e la direttrice della casa circondariale valuteranno quali detenuti e il loro numero da destinare ai vari interventi, dipendentemente dalla loro consistenza, a partire da un minimo di tre unità.
Per quanto riguarda l’attività in via Speziale, che inizierà nelle prime ore del pomeriggio, si prevede un lavoro di una certa complessità, sia per l’ampiezza degli spazi sia per le condizioni di abbandono, in particolare per l’immondizia sparsa ovunque. Non meno di una ventina saranno i volontari di Retake Taranto che saranno impegnati con i detenuti, tutti muniti dell’occorrenza per la pulizia e, naturalmente della pettorina blu “d’ordinanza”.
Per quanto riguarda le attività d’esclusiva pertinenza di Retake Taranto, il prossimo appuntamento per le “grandi pulizie” è stato stabilito per venerdì prossimo (condizioni meteo permettendo) e a essere interessata sarà la prima terrazza della discesa Vasto, che si trova, in pratica, appena oltrepassato il ponte girevole. Si tratta di un affaccio sul mare alquanto suggestivo ma che da molto tempo è in condizioni di abbandono, dove i tossici sono soliti consumarvi le dosi e i clochard vi trascorrono la notte. Eppure un tempo vi si tenevano rassegne pittoriche di alto livello che richiamavano artisti da tutta la regione. Ora, invece, soprattutto a partire dalle ore pomeridiane, ben pochi più si azzardano a transitarvi.
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