Carcere di Sollicciano; niente ora d''aria per i reclusi, si pensa ad una rete para sassi per contenere i crolli
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Carcere di Sollicciano; niente ora d''aria per i reclusi, si pensa ad una rete para sassi per contenere i crolli  

24/08/2018 


Il grido di Sollicciano è arrivato a Roma. Sul tavolo del ministro Alfonso Bonafede c'è la lettera-appello con cui i detenuti e il cappellano del carcere don Vincenzo Russo denunciano l'impossibilità da quasi un mese di usufruire dell'ora d'aria giornaliera, un diritto sancito dalla legge, a causa della chiusura dei passeggi esterni dopo i ripetuti crolli di calcinacci nei cortili.

"Una situazione fisicamente insostenibile", hanno scritto i reclusi del penitenziario fiorentino, che da inizio agosto non hanno più potuto respirare un'aria diversa da quelle delle loro celle. "Bisogna intervenire con misure d'urgenza - è scritto nella missiva - trovando spazi alternativi, allestendo protezioni provvisorie, oppure se anche queste fossero ritenute non sufficienti, dichiarando inagibile la struttura fino alla risoluzione dell'emergenza".

Ed è proprio ad un provvedimento tampone che sta lavorando il ministero della Giustizia: "Sarà a breve ripristinata l'agibilità degli ambienti dei passeggi esterni della Casa Circondariale di Firenze Sollicciano: l'applicazione di una apposita rete para-sassi, adeguata per caratteristiche e portanza, consentirà infatti la ripresa nell'immediato delle attività dei detenuti nei cortili di passeggio", fanno sapere dal dicastero guidato dal Cinque Stelle Bonafede. "Tale protezione consentirà di mettere mano a un primo intervento per ripristinare le ordinarie attività d'istituto e rispondere ai disagi lamentati dai detenuti per le restrizioni di ambienti dopo il distacco".

Secondo il provveditorato regionale dell'Amministrazione penitenziaria, che stava lavorando alla risoluzione del caso, "serviranno circa due settimane per ultimare i lavori e riaprire i passeggi". Ma questa non sarà la soluzione di tutti i problemi di Sollicciano e a Roma ne sembrano consapevoli. "Per quanto riguarda la manutenzione del penitenziario, mal concepito in origine e bisognoso di interventi - spiegano dalla sede di via Arenula - il Dap ha già appaltato nel dicembre 2017 un progetto per circa 2,8 milioni di euro, volto al risanamento delle facciate ed al consolidamento dei frangisole" della facciata interna caduti nei sottostanti cortili di passeggio.

Bonafede conosce bene la situazione del carcere: da deputato eletto a Firenze, nella scorsa legislatura, ha visitato il carcere e ha letto alla Camera una lettera in cui i detenuti descrivevano gli effetti del sovraffollamento. Da settembre il ministro farà un giro di sopralluoghi nelle carceri italiane: ci sarà anche Sollicciano?

"Sì, potrebbe essere una tappa", rispondono dal ministero. Un invito che arriva anche dall'assessore al sociale Sara Funaro: "Invitiamo il ministro a Firenze per discutere di Sollicciano". Sul tema dei passeggi è intervenuto anche Massimo Lensi dell'associazione Progetto Firenze: "Apprezzo chi si è mosso, ma la macchina amministrativa del carcere è lentissima ed è assurdo tenere i detenuti d'estate dentro le loro celle".

Corriere Fiorentino