Dal 10 settembre al 31 ottobre la galleria Ono, Arte contemporanea di Bologna, si terrà la personale del fotografo Sergei Vasliev “'Russian Criminal Tattoo',40 scatti dei detenuti tatuati “ospiti”, tra il il 1987 e il 1989, delle carceri russe.
Nato nel 1937 a Chelyabinsk, in Russia, Sergei Vasiliev, dopo essersi diplomato all'Accademia MVD di Mosca, è diventato fotografo dello staff del quotidiano "Vecherny Chelyabinsk", dove ha lavorato negli ultimi trent'anni. Numerose le esposizioni internazionali, i riconoscimenti, e i volumi pubblicati. Il fotografo eccezionalmente ottenne l'accesso a oltre trenta delle prigioni piu' dure della Russia in un periodo di oltre 40 anni, che tocca il suo apice negli anni '80.
Gli uomini nelle foto sono tutti membri di gang, rinchiusi per una varieta' di crimini tra cui furto, racket e omicidio. I tatuaggi sono simboli precisi di un codice criminale accessibile solo a “iniziati”, ma il fotografo ne evidenzia spesso i tratti sbiaditi che raccontano tempi lontani di orgoglio criminale a cui si contrappone la dura realtà della prigione. In alcune si colgono messaggi irridenti e provocatori come le gocce di sangue, una per ogni omicidio commesso da chi le ostenta, o il pugnale al collo, messaggio del suo proprietario a eventuali committenti di omicidi , purché paghino il giusto prezzo.(o.f.) Fpto S. Vasiliev per concessione Ono, Arte